Here you can see some photos of the day:
For those who don't know, a stall is the condition in which the airplane stops flying.
You can see in my new video, with your eyes, of what I'm talking about:
To make it simple, a stall happens when the aircraft is flying too slowly, with an angle of attack (i.e. the angle formed by the relative wind and the wing) that is more than the critical angle.
As you can see in the image above, when the angle of attack of the wing is more than the critical angle the air stops following the wing's profile and the wings produce no lift.
Stalling is falling. The only way to recover is to immediately push the stick and bring the nose down. This way the aircraft recovers speed and returns flying, after a bit loss of altitude.
In the video you can see the nose going up and up, until it abruptly goes down. When there is a bit of wind (as in the video above), you can fall from a side instead of falling straight. It was really scary but also very instructive and fun.
We did some stalls with the engine idled and also some power on stalls. As I said, the most important thing is to resist to the instinct of pulling the stick and instead to push the stick down to recover speed, even though you loose some hundred ft.
Recovering from unwanted stall in fundamental for aviation safety. There are a lot of situations, like take offs and landings for example, where you have to fly slow and so the danger of a stall is always high. You must be really concentrated to avoid it and in case to recognize it and to recover after just the first feeling of danger.
Lots of crashes are due to unexpected and unrecognized stalls. An example is the Airfrance Flight 447 crash. A failure of the speed indicator led three experienced pilots (perhaps too used to push buttons instead of flying manually) to enter a stall, without even recognizing it, killing themselves and other 224 people.
------------------------
Sabato 15 ho chiesto al mio istruttore di fare un po' di pratica di stalli, dato che dall'ultima volta era passato un bel po' di tempo.
Potete vedere all'inizio dell'articolo alcune foto scattate durante questa sessione di volo.
Per chi non lo sapesse, uno stallo è una situazione nella quale l'aereo smette di volare. Potete vedere nel video coi vostri occhi di cosa sto parlando!
Per farla facile, uno stallo avviene quando l'aereo vola troppo lentamente e l'angolo d'attacco (cioè l'angolo che forma il vento relativo con l'ala) supera l'angolo critico.
Dall'immagine superiore si può vedere che quando quest'angolo supera l'angolo critico l'aria smette di seguire il profilo alare e le ali non producono più portanza.
Stallare equivale a cadere. L'unico modo per recuperare da uno stallo è spingere immediatamente la barra avanti e portare il muso in giù. In questo modo l'aeromobile recupera velocità e ritorna volare, dopo una modesta perdita di quota.
Nel video si vede il muso salire sempre di più fino a quando va bruscamente verso il basso. Quando c'è un po' di vento (come nel video qui sopra), si può cadere da un lato invece che dritti. Mette un po' paura ma è anche molto istruttivo e divertente.Abbiamo fatto alcuni stalli con il motore al minimo e anche un paio col motore al massimo. Come ho detto, la cosa più importante è quello di resistere all'istinto di tirare la barrae e invece di spingere verso il basso per recuperare la velocità, anche se si perdono qualche centinaia di piedi
Recuperare da uno stallo involontario è fondamentale per la sicurezza aerea. Ci sono un sacco di situazioni, come i decolli e gli atterraggi ad esempio, in cui devi volare lento e quindi il pericolo di uno stallo è sempre alto. Bisogna essere molto concentrato per evitarlo e, in caso, riconoscerlo e recuperare anche alla minima sensazione di pericolo.
Molti incidenti sono stati causati da stalli inaspettati e non riconosciuti. Un esempio è il Volo Airfrance 447. Un guasto all'indicatore di velocità ha portato tre piloti esperti (forse troppo abituati a spingere pulsanti invece di volare manualmente) per entrare in stallo, senza nemmeno riconoscerlo, uccidendo se stessi e altre 224 persone.